SIPOL - Co-poliesteri privi di composti organo-stannici - Tecnica Calzaturiera Settembre 2014

L’ATTIVITÀ DI SIPOL® È PRINCIPALMENTE NEL SETTORE DELLA CHIMICA DEI POLIMERI DOVE OPERA CON INGENTI INVESTIMENTI IN RICERCA E COSTANTE ATTENZIONE ALL’INNOVAZIONE DI PRODOTTO.

TECNICA CALZATURIERA

La maggior parte degli operatori nel settore calzaturiero nel mondo conoscono SIPOL® per i suoi adesivi termofusibili in filo su base co-poliestere e su base co-poliammide; in realtà l’attività di SIPOL® è principalmente nel settore della chimica dei polimeri dove opera con ingenti investimenti in ricerca e costante attenzione all’innovazione di prodotto.

Lo sviluppo di materiali ad alta efficienza e a bassa tossicità per il consumatore e per l’ambiente sono il principio ispiratore di tutte le ricerche SIPOL®: questi requisiti rappresentano l’esigenza comune di tutti i settori nei quali l’azienda opera (calzature, auto, packaging alimentare, personal care ecc.).

Alcuni tra gli operatori del settore calzaturiero più attenti alla tossicità dei materiali utilizzati hanno richiesto lo sviluppo di una gamma di co-polimeri per i quali fosse dichiarabile l’assenza totale di composti organo-stannici (comprovata tossicità nei mammiferi sul sistema immunitario e sui meccanismi di sviluppo).

La richiesta, come peraltro già avvenuto per il settore calzature, prevede che il livello massimo di composti organo-stannici all’interno dei materiali utilizzati non superi lo 0,1% in peso (86/10 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e ISO/TS 16179 Footwear).

Per quanto il contenuto di stagno nella gamma di prodotti TECHNIPOL® fosse già inferiore di ordine di grandezza al limite indicato dalle normative, SIPOL® ha studiato e realizzato dei sistemi catalitici tin-free per la polimerizzazione di TECHNIPOL® 170 G (polimero base utilizzato nella produzione del filo bianco pre-monta) e TECHNIPOL 70 (granulo co-poliestere basso-fondente per l’adesivizzazione di puntali e contrafforti).