SIPOL - Tecnologia dei polimeri - Sede

ELEVATA SPECIALIZZAZIONE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA. SONO LE PAROLE D’ORDINE DI SIPOL® SPA, INDUSTRIA CHIMICA CON SEDE A MORTARA, PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL MERCATO DELLE CALZATURE E NON SOLO.

MODAPELLE

Fondata nel 1988 da Orfeo Giusto, storica figura del mondo imprenditoriale vigevanese, SIPOL® SpA è un’industria totalmente privata, specializzata nella produzione di polimeri “tailor made” ad alto contenuto tecnologico.
SIPOL® attualmente fattura oltre 20 milioni di euro e impiega 30 dipendenti, 5 dei quali solo nell’attività di ricerca e sviluppo. 

Tra gli azionisti di SIPOL® SpA figura TECNOGI S.p.A., nome di riferimento nella produzione di puntali e contrafforti per la calzatura. Massimo Cattaneo, amministratore delegato di SIPOL® dal 2012, ci spiega il legame che intercorre tra l’azienda con sede a Mortara e il mercato internazionale delle calzature e degli accessori.

SIPOL® Società Italiana Polimeri: cos’è e cosa fa?

SIPOL® è un’industria chimica che sviluppa e produce polimeri speciali costruiti su misura in funzione dei requisiti tecnici richiesti dall’applicazione. Spaziamo dai tecnopolimeri per lo stampaggio di pezzi destinati all’industria elettrica, elettronica e dell’automobile agli adesivi per il settore della calzatura.

Non a caso SIPOL® fonda le sue radici nel distretto calzaturiero di Vigevano, una collocazione sul territorio strategica nel creare un legame stretto, sotto il profilo tecnologico, con il mondo della scarpa e della pelletteria in generale. Parte della nostra produzione è infatti costituita dagli adesivi hot-melt (o termofusibili, volgarmente conosciuti come colle a caldo) su base co-poliestere e su base co-poliammide, la cui specificità consiste, oltre alla rapidità di presa, nella totale assenza di quei solventi normalmente necessari per stendere l’adesivo in forma di velo durante il processo di incollaggio tradizionale di due superfici.

Quanto sono importanti per SIPOL® la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti?

SIPOL® è per sua natura altamente orientata alla ricerca e sviluppo, l’azienda opera solo in settori di nicchia, offrendo tutta una serie di soluzioni personalizzate sul tipo di applicazione. La nostra organizzazione di sviluppo applicativo lavora fianco a fianco con il cliente nella ricerca del polimero “ad hoc”, che risponda cioè alle esigenze tecniche del committente.

“Ci spieghi qual è il modus operandi di SIPOL®“: Sulla base delle caratteristiche tecniche richieste, il nostro laboratorio testa in reattori varie combinazioni di co-monomeri per sintetizzare il polimero più rispondente alle singole esigenze. Identificata la combinazione più promettente, la stessa reazione viene riprodotta su un impianto pilota della capacità tra i 10 e i 50 chilogrammi di prodotto finito, il che consente a noi di effettuare una caratterizzazione completa sul prodotto sperimentale e al cliente di testare lo stesso sui propri macchinari. A seguito dell’omologazione del prodotto da parte del cliente finale, la formulazione del prodotto sperimentale viene trasferita in impianto industriale per la produzione di massa.

Quali sono i vostri principali settori di riferimento?

SIPOL® opera nel settore delle calzature – che rappresenta circa il 40% del fatturato aziendale – con adesivi hot-melt raggruppati sotto il marchio TECHNIPOL®: i nostri prodotti vengono utilizzati in forma di filo termofusibile per le operazioni di montaggio e in forma di granulo per la ripiegatura e per la termoformatura di puntali e contrafforti.

Un altro business in costante sviluppo sia sotto il profilo dei volumi che tecnologico è quello degli adesivi hot-melt per l’accoppiamento dei tessuti, dove SIPOL® è presente con il marchio SIPOLTEX®, una gamma che trova applicazione nei comparti tessile, abbigliamento, moda (per esempio fodere di borse e calzature) e automobilistico.

Infine l’azienda è attiva nel comparto delle gomme termoplastiche per lo stampaggio a iniezione con la linea SIPOLPRENE®, elastomeri termoplastici su base etere-estere.

E i mercati di sbocco?

Circa il 40% delle nostre vendite avviene in Italia. Il restante 60% è diviso a metà tra resto d’Europa e al di fuori dell’Ue, dove i mercati principali comprendono Sudamerica, India, Cina, Thailandia, Vietnam, Giappone, Sudafrica.

Per quanto “piccola”, l’azienda opera in maniera globale attraverso un network di agenti e distributori in Europa e fuori, trattando direttamente i clienti più grossi.

SIPOL® non ha filiali all’estero e, nel settore della calzatura, utilizza il network di vendita della TECNOGI, un’azienda nostra azionista che fattura nel solo comparto 50 milioni di euro con l’80% delle vendite all’estero e due joint venture in Cina e in India.

Il concetto di sostenibilità è molto in voga. Come affrontate l’argomento?

Azienda ISO 9001, SIPOL® è stata una delle prime in provincia di Pavia a essere certificata anche secondo la norma ISO 14000. Premesso questo, tengo a sottolineare che molti tra i nostri prodotti sono sintetizzati utilizzando materie prime provenienti da risorse rinnovabili non destinate all’alimentazione umana.

Tutta la nostra gamma delle co-poliammidi TECHNIPOL® PA ha un contenuto di materie prime da risorse rinnovabili superiore al 70%, mentre a oggi solo alcuni co-poliesteri TECHNIPOL® ne impiegano una percentuale importante.

L’obiettivo di SIPOL® è di portare anche tutti i co-poliesteri destinati al settore calzature ad avere un dosaggio di risorse rinnovabili superiore al 30%. Tecnologicamente saremmo già in grado di farlo.

Qualche esempio di utilizzo dei vostri prodotti nella calzatura?

Il co-poliestere, più rigido ma con velocità di chiusura superiore, viene impiegato di norma nel montaggio della punta della scarpa, mentre per quello dei fianchi vengono normalmente utilizzate le co-poliammidi grazie alla loro maggior flessibilità. Tra i prodotti in granuli per il settore moda spicca il granulo di co-poliammide per ripiegatrice, ideale per sandali e pelletteria.

Come si può quantificare la vostra produzione?

Il peso dei prodotti SIPOL® per ogni paio di scarpe si aggira dai 3 ai 10 grammi, mentre la nostra produzione attuale di adesivi termofusibili permette di realizzare mediamente 2,5 milioni di paia di calzature al giorno.

Qual è la vostra ricetta per il successo in un periodo di recessione?

La nostra percentuale di fatturato da nuovi prodotti è pari al 20% ogni anno, dunque altissimo è il tasso di turn over nello sviluppo di innovazioni. Questa è sicuramente una ricetta per il successo.

Grazie alla sua flessibilità produttiva e alla velocità di risposta, SIPOL® è in grado di evadere l’ordine nel giro di due settimane, ciò permette al cliente/distributore di alleggerire le scorte di magazzino e lavorare just in time con una conseguente riduzione del fabbisogno finanziario. Anche questa è una strategia anticrisi.

di Francesca Camnasio